mercoledì 13 ottobre 2010

ATTENZIONE AI CAMBI DI STRATEGIA

La nostra professione sta attraversando un travagliato momento di perdita d’identità. Le compagnie telefoniche e on-line, nate come testa di ponte di molto più blasonate società con l’intento di sbaragliare il mercato assicurativo, e di sostituirsi alla rete agenziale, hanno rastrellato in questi anni poche polizze e molte perdite. Alla luce di tali insuccessi, adesso, cambiano strategia organizzando convention dove offrono mandati alla stessa rete agenziale da loro sempre bistrattata. Ci usano per formare i clienti del futuro, stiamo allevando i nuovi consumatori i quali, la prossima volta, faranno senza di noi. Insomma, una mina vagante, il cavallo di Troia del nostro futuro, un vero e proprio attacco frontale alla nostra professione. Gli organismi preposti al controllo dell’attività di queste compagnie sono per lo più contenitori vuoti che favoriscono interessi di pochi e dimenticano quelli di molti. Il rinnovo dell’’ANA scaduto dal 2003 e l’auspicata regolamentazione dell’istituto della rivalsa da commisurare al reale valore del portafoglio trasferito e non trattata come una partita di giro della liquidazione erogata all’agente uscente, sono importantissime situazioni irrisolte che umiliano tutta la categoria.
Ci mancavano anche le dichiarazioni di alcuni Presidenti di importanti Gruppi Agenti, i quali, invece di allertare e informare i colleghi che accettano tali mandati, profetizzano e auspicano il cambiamento delle reti agenziali in nuovi canali distributivi tipo quelli in franchising.
Il danno d’immagine ed economico che tali dichiarazioni determinano sono frutto dell’irresponsabilità di chi è preposto, paradossalmente, a tutela degli interessi degli agenti.
Sia ben chiaro a tutti: dobbiamo continuare a fare gli assicuratori.
Il ruolo degli agenti di assicurazione è un valore a difesa del cliente/consumatore.
Siamo gli unici attori del mercato ad essere in grado di fornire consulenza vera alle famiglie e alle imprese, capaci di analizzare, individuare e allocare il rischio assicurativo e difendere il consumatore dai rischi della distribuzione di massa non professionale.

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